Si avvicina l’inverno 2016 e le serate sotto le stelle, a sorseggiare vino dopo una calda giornata al mare, sono un ricordo piacevole che ci riporta anche agli eventi pugliesi che si succedono ogni weekend da maggio a settembre. Abbiamo l’occasione di rivivere le sensazioni degli eventi estivi partecipando, in novembre, alla X rassegna di “Dolce Puglia” , nella città di Turi (BA), città delle ciliegie. La delegazione AIS Murgia (Associazione Italiana Sommelier) con il patrocinio di Ministero delle Politiche Agricole, Regione Puglia Assessorato alle politiche Agro Alimentari, organizza ogni anno l’evento più dolce della Puglia, che in una serata unisce i vini dolci pugliesi, la pasticceria, la cioccolateria ed i prodotti caseari regionali. L’anno scorso l’evento è stato ospitato nella prestigiosa cornice del Palazzo Marchesale Venusio di Turi, mentre quest’anno sarà presso il 36° Stormo caccia dell’Aeronautica Militare di Gioia del Colle.
Protagonisti della rassegna 2016 sono state circa 63 cantine provenienti da tutta la Puglia che producono vini e spumanti dolci, passiti o vini da meditazione. In abbinamento con i vini, presenti i migliori produttori pugliesi di specialità dolciarie e casearie.
E’ quasi scontato che noi di Vagari fossimo lì la sera dell’evento, a “vagare” con un calice da degustazione al collo ed il taccuino in tasca, tra un dolcetto alla mandorla ed un pecorino stagionato.
L’evento ha inizio alle 16.00 con un convegno nel quale si parla del Moscato. La Puglia è la terra del Moscato di Trani e vanta buone produzioni di spumanti. Moscato bianco (il più antico), giallo, rosa, nero di Acqui (tipico del Piemonte), Moscato di Scanzo, Moscato d’Alessandria o Zibibbo, Moscato di Pantelleria e tante altre varietà. Quella dei moscati è una delle più grandi ed antiche famiglie di vitigni presenti in Italia, con varietà che si discostano molto le une dalle altre. Si parla anche di Moscatello Selvatico, unico vitigno autoctono pugliese la cui maggiore zona di produzione è quella della costa pugliese che si estende da Barletta a Monopoli, in particolare il territorio nei dintorni di Andria e Trani.
In questa sorta di lectio magistralis tenuta da vari esperti del settore, non può mancare il Moscato di Trani DOC. Questa denominazione rappresenta una delle più importanti aree vitivinicole della regione Puglia ed include le province di Bari, Foggia, Barletta, Andria, Trani, dove la vite (principalmente Moscato Bianco) viene coltivata in zone con clima ventilato e asciutto su terreni umidi, tufacei, calcarei per poi essere lasciata appassire al sole sulla pianta (per poco tempo, come concesso dal disciplinare) o sulle stuoie, per arricchirla in residuo zuccherino.
Il moscato è un vitigno aromatico il cui nome deriverebbe da muscum che sta per muschio o noce moscata, proprio a motivo del profumo e del gusto, intensamente aromatici, che provengono dal ricco contenuto di terpeni della buccia e della polpa di queste uve. È considerato uno dei vitigni più antichi, addirittura uno dei primi ad essere coltivato, molto apprezzato dai Greci che per primi lo hanno esportato nell’Italia meridionale e poi nella Magna Grecia.
Come tradizione diffusa, la marcata aromaticità e la dolcezza di un vino “vogliono” assolutamente l’abbinamento alla pasticceria secca, crostate alla frutta, dolci di mandorle. Ma negli ultimi anni si sta osando di più e noi di Vagari lo abbiamo provato durante la rassegna! Possiamo infatti confermare che l’associazione di vini dolci a formaggi stagionati ed erborinati, dai sapori intensi e dalla forte personalità, offre un’esperienza sensoriale meno scontata e più intrigante.
Al termine del convegno l’evento prosegue con una carrellata di premiazioni di vini dolci pugliesi che sono frutto della ricerca e della dedizione delle nostre aziende vitivinicole. Una cosa che ci colpisce quando conosciamo i viticoltori è che…hanno sempre il volto così felice! E non perché siano “brilli” ma perché sono fieri dei loro prodotti eccellenti, come se fossero dei figli.
Dopo la premiazione si dà avvio ufficiale alle degustazioni ed ha inizio, quindi, il viaggio tra i tavoli espositivi dislocati nelle splendide sale in pietra del Palazzo Marchesale. Cantine, caseifici, pasticcerie, aziende agricole, mostrano come fossero gioielli i loro prodotti ed è un tripudio di “pugliesità”! Con il calice al collo “migriamo” da un tavolo all’altro (con l’euforia di un bambino quando è alle giostre) degustando i formaggi, poi la pasticceria, il tutto accompagnato da sorsi di vino dolce. Tutto ciò che assaggiamo è un’esaltazione del gusto e dell’olfatto: i formaggi si offrono con sfumature che vanno dal piccante, all’affumicato, al profumo del fieno, passando poi ai sapori più delicati, con variazioni che dipendono dai diversi gradi di stagionatura e dalla loro tipologia, nonché dal territorio di produzione delle materie prime. I dolci sono un tripudio di spezie e si accompagnano a cacao, miele, fichi, mandorle, agrumi, olio. Il “Sospiro” di Bisceglie, la “Faldacchea” di Turi, il “Panetto” di Minervino Murge, il “Sasanello” di Gravina di Puglia, i dolci con la mandorla di Toritto: questo ed altro ancora raccontano di una Puglia golosa e saporita!
Due prodotti ci colpiscono in modo particolare: un formaggio di capra canestrato, stagionato un anno e mezzo in avena (una sferzata per il naso e per il palato!) ed un panettone impastato con olio extravergine di oliva, miele, vaniglia e impreziosito con olive nere candite e gocce di cioccolato fondente! Ad accompagnare i formaggi non possono mancare i mieli più profumati prodotti nelle terre di Puglia: coriandolo, corbezzolo, acacia…. Loro sono lì per esaltare la sapidità degli stagionati.
Potremmo assaggiare tutto, senza limiti, anche i vini…ma dobbiamo tornare a casa!
Accompagniamo le degustazioni cercando di assaggiare anche i vini premiati dalla giuria. La nostra lista comprende: ROSAROSE ROSÈ Negroamaro di Cantine Paolo Leo ed il suo compagno in bianco ROSAROSE BLANC Negroamaro, HEGLIOS Moscato Reale o di Trani di Azienda Agricola Toto, ALEATICO della cantina Polvanera, NEKTARE Primitivo Dolce di Manduria DOC di Cantine Soloperto.
Potete immaginare quante di queste bontà abbiamo acquistato e messo nel nostro “carrello della spesa”. Andiamo via dal Palazzo Marchesale con la meraviglia negli occhi e la piacevolezza del palato. Passeggiamo nel centro storico di una Turi che si appresta a dormire, mentre raggiungiamo l’auto pensiamo già a quando vi racconteremo ciò che avete appena letto, invitandovi indirettamente a partecipare alla prossima edizione di “Dolce Puglia”.